Il Belgio taglia i fondi all’istruzione palestinese: “Non finanziamo le scuole dedicate ai terroristi”

Mondo

di Paolo Castellano
Il Belgio ha deciso di tagliare i fondi destinati alle scuole palestinesi dopo che alcune di esse sono state intitolate ai dei terroristi. A comunicarlo un articolo dello Joods Actueel, pubblicato il 14 settembre, in cui sono state riportate le parole del ministro dell’Istruzione belga Alexander De Croo.

«Fin quando i nomi delle scuole saranno usati per glorificare il terrorismo, il Belgio non potrà più cooperare con il ministero dell’Istruzione palestinese e non metterà più a disposizione un budget per la ricostruzione delle scuole», queste le parole del ministro belga.

La mossa del Belgio, che ha interrotto di fatto le relazioni con il ministero dell’Istruzione palestinese, rappresenta una novità nell’azione diplomatica europea. I soldi dei contribuenti belgi non finanzieranno più la propaganda politica dei palestinesi nelle scuole.

Come riporta JTA News, già nel 2017 il Belgio aveva congelato poco meno di 3,5milioni di euro che erano stati stanziati per la costruzione di due scuole nei territori palestinesi. Un provvedimento preso dopo che un edificio scolastico in Cisgiordania era stato dedicato a un terrorista palestinese che uccise dei cittadini ebrei. Il Belgio aveva poi chiesto ripetutamente all’amministrazione palestinese di cancellare l’intitolazione ma non ottenne mai una risposta. L’atteggiamento palestinese ha infatti portato alla fine della cooperazione umanitaria.

Un caso analogo si era già presentato nel 2013. Una scuola di Hebron finanziata con i soldi dei cittadini belgi era stata intitolata a Dalal Mughrabi, una terrorista palestinese implicata in un attacco terroristico del 1978 in cui morirono 38 persone, tra cui 13 bambini.

Il caporedattore del giornale Joods Actueel, Michael Freilich, ha espresso la propria soddisfazione dopo aver appreso la scelta del governo belga: «Mi congratulo con il ministro dell’Istruzione per aver preso una decisione coraggiosa. Spero che altri stati europei imitino il Belgio affinché si riduca il numero dei  ragazzi palestinesi che vengono educati con l’odio, per giunta con i fondi europei».

@castelpao

(Photo credit: Belgium.be)