Austria: la casa di Hitler diventerà proprietà del Governo

Mondo

di Roberto Zadik

casa hitler
La casa di Adolf Hilter in Austria, a Braunau

Hitler è stato un personaggio vergognoso e mostruoso per il mondo intero e anche per il suo Paese, l‘Austria, che intende impedire qualsiasi tributo o omaggio verso di lui. Il sito Ynet news ha fatto sapere che recentemente il governo austriaco intende impedire che la sua casa natale, a Braunau, luogo dove nacque il 20 aprile 1889, diventi un mausoleo e un luogo di pellegrinaggio e di ricordo per nostalgici del nazismo e esaltati. In che modo? Il portale fa sapere che le autorità del Paese intendono acquistare lo stabile con un passaggio di proprietà.

A confermarlo il ministro Karl Heinz Grundobeck che ha affermato “stiamo attualmente esaminando la realizzazione di una legge che impone un cambio di proprietà per l’edificio che diventerebbe proprietà governativa”. Il politico ha proseguito sottolineando che “siamo arrivati alla conclusione negli ultimi anni che l’unico modo per evitare che il luogo venga usato per finalità pericolose e inopportune da parte di simpatizzanti del nazismo  è l’espropriazione.

Ma come avverrà questa manovra? Grundobeck ha aggiunto che lo Stato darà un compenso all’attuale proprietario dell’edificio che si trova a nord della cittadina natale di Hitler, a Braunau e che è rimasto disabitato dal 2011, quando si era verificata una controversia fra il governo e Gerlinde Pommer che ai tempi abitava nello stabile. La famiglia Pommer aveva comprato una buona parte della casa di Hitler che era diventata di sua proprietà per più di un secolo e nei primi anni ’70 il governo austriaco aveva firmato un accordo per la famiglia Pommer affinché la casa venisse trasformata in un centro assistenza disabili.

Ma qualcosa è andato storto e cinque anni fa la famiglia Pommer ha improvvisamente rifiutato di assentire al rinnovamento della struttura che è così inaspettatamente cessata e i lavori per il rinnovamento sono stati interrotti. Inspiegabilmente la famiglia ha rifiutato un’offerta del Ministero degli Interni, sempre più esasperato dal loro atteggiamento.

Il caso ha scatenato una polemica molto accesa fra i 17mila abitanti di Braunau. Alcuni volevano che la casa di Hitler diventasse un centro di accoglienza per rifugiati, altri invece volevano che ospitasse un museo per la liberazione dell’Austria. C’erano state anche diverse richieste di demolizione, ma la casa è situata nel centro storico della cittadina ed è protetta da vincoli ereditari e successori.

Ogni anno il compleanno di Hitler, il 20 aprile, è una data difficile che scatena proteste da parte di movimenti antifascisti che recentemente hanno organizzato una manifestazione in cui gli slogan parlavano chiaro “per la pace, la libertà e la democrazia, mai più fascismo, è un avvertimento da parte di milioni di morti”.