Heinx Christian Strache, leader del partito austriaco FPO

Austria: comunità ebraica chiede condanna certa per gli autori dei canti nazisti

Mondo

di Paolo Castellano
Nelle prime settimane di febbraio, l’opinione pubblica austriaca ha intrapreso un acceso dibattito sul ritrovamento di due raccolte di canti antisemiti. I testi appartenevano a due confraternite di estrema destra che supportano attivamente il Partito della Libertà (Freiheitliche Partei Österreichs), una forza politica fondata nel 1956 da alcuni ufficiali nazisti. La notizia ha indignato i rappresentanti della comunità ebraica austriaca che accusano il Partito della Libertà di non aver avviato nessun provvedimento.

Moshe Kantor, presidente dell’European Jewish Congress, e Oskar Deutsch, leader della Comunità ebraica austriaca, il 27 febbraio hanno però criticato la blanda condanna del Partito della Libertà. «I controlli sono solo uno strumento di distrazione», Kantor ha detto, come riporta JTA. Quest’ultimo, in un comunicato stampa del 20 febbraio scritto in lingua tedesca, aveva definito “senza valore” i provvedimenti del partito di estrema destra perché non avevano portato a un’azione concreta. A dicembre la comunità ebraica austriaca aveva già espresso le sue preoccupazioni sul leader del Partito della Libertà e neo-vicecancelliere Heinz Christian Strache.

Versi che inneggiano alla morte degli ebrei

Verso fine febbraio, il Partito della Libertà – che attualmente fa parte della coalizione di governo del centrodestra – ha creato una commissione di storici per esaminare i libretti musicali antisemiti, pubblicati nel 1997 e ritrovati presso la confraternita Germania zu Wiener Neustadt. Alcuni versi recitano: «Offrite loro il gas, vecchi Teutoni, per raggiungere il settimo milione», riporta il The Times of Israel.

Il rinvenimento dei testi ha portato alle dimissioni di Udo Lanbauer, un politico regionale del Partito della Libertà, che a dicembre era entrato nella coalizione di governo del cancelliere Sebastian Kurz dopo aver ottenuto un quarto dei voti nelle elezioni nazionali austriache, svoltesi in ottobre.

Inoltre la scorsa settimana, è stato scoperto un secondo libro di canti antisemiti. Il volume apparteneva alla confraternita Bruna Sudetia che si trova a Vienna. Il capo del gruppo è nello staff del ministro delle Infrastrutture Norbert Hofer, un politico del Partito della Libertà che lo scorso anno ha perso per poco le elezioni presidenziali del paese.

L’antisemitismo e i giovani austriaci di estrema destra

Sotto Heinz-Christian Strache, il Partito della Libertà ha espulso dai suoi ranghi gli agitatori che odiano gli ebrei. Strache ha infatti detto che nel suo movimento non c’è posto per gli antisemiti. Il leader del partito di estrema destra ha inoltre visitato Israele e insieme ad altri esponenti del partito ha parlato favorevolmente dello Stato ebraico. Alcuni di loro hanno anche supportato il riconoscimento di Gerusalemme come capitale israeliana.

Il ritrovamento dei canti antisemiti rivela però che tra i giovani supporter del Partito della Libertà sono molto popolari gli stereotipi e l’odio razziale verso gli ebrei.

Il 31 gennaio il cancelliere Sebastian Kurz aveva dichiarato che la confraternita Germania zu Wiener Neustadt sarebbe stata sciolta e che la legge austriaca avrebbe punito con severità chi aveva inneggiato alla Shoah e ai crimini nazisti.

@castelpao