L'ex presidente argentino Cristina Kirchner

Argentina: l’Ex-Presidente Kirchner verrà processata per aver coperto i responsabili dell’Attentato all’AMIA

Mondo

di Nathan Greppi
Cristina Fernandez de Kirchner, ex-Presidente dell’Argentina, verrà processata in data ancora da definirsi poiché accusata di aver insabbiato le responsabilità dei servizi segreti iraniani nell’Attentato al centro ebraico AMIA (Asociation Mutual Israelita Argentina) di Buenos Aires del 1994, dove morirono 85 persone e altre 300 rimasero ferite. Secondo il Jerusalem Post lunedì 5 marzo un giudice federale, Claudio Bonadio, ha stabilito che oltre a lei sono stati citati in giudizio altri 11 ex-membri del governo argentino.

A dicembre Bonadio aveva chiesto un mandato di arresto per la Kirchner, che dal 2015 è diventata senatrice, e che le venisse tolta l’immunità da parlamentare. Il Senato non ha accettato la sua richiesta, e ha permesso che venisse processata ma non arrestata, almeno per il momento.

Il coinvolgimento dell’Iran e l’insabbiamento della Kirchner

Dopo l’Attentato all’AMIA, rivendicato da Hezbollah, gli investigatori sostennero che l’Iran fosse coinvolto, ma i diplomatici iraniani in Argentina rigettarono le accuse. Nel 2013, la Kirchner firmò un accordo con l’Iran per condurre un’indagine congiunta sui responsabili, ma il suo successore, Mauricio Macri, annullò l’accordo nel dicembre 2015, a meno di una settimana dal suo insediamento.

La decisione di processare la Kirchner e altri membri del suo vecchio governo risale al gennaio 2015, quando il procuratore Alberto Nisman la accusò di aver siglato l’accordo per nascondere le responsabilità degli iraniani. Nisman fu trovato morto nel suo appartamento e con una pallottola in testa il 18 gennaio; il giorno dopo avrebbe dovuto testimoniare al processo contro l’ex-Presidente. Inizialmente gli investigatori sostennero che si trattasse di suicidio, un ipotesi scartata del tutto nel dicembre 2017.