Il murale antisionista comparso in piazza Selinunte e poi rimosso dal consiglio di zona

Murale antisionista a Milano: interviene il Municipio

Italia

di Nathan Greppi
Grande scalpore ha suscitato un murale comparso di recente in Piazzale Selinunte, non lontano da San Siro (zona 7). Esso raffigura il presidente americano Donald Trump e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu come “assassini”, oltre a riportare scritte come “stop al genocidio del popolo palestinese.” Inoltre, in un punto vicino è stata posta una bandiera palestinese.

“È da almeno giovedì che in Piazzale Selinunte troneggia questa roba,” ha dichiarato all’edizione di Milano de Il Giornale una rappresentante dell’Osservatorio Solomon sulle discriminazioni. “E’ chiedere troppo che venga tolta? Non dico di esprimere solidarietà (se non viene) ad uno Stato che è sotto attacco di missili e oggetto da mesi dell’Intifada degli incendi, ma se non altro evitateci uno spettacolo che offende verità e democrazia e – spero – non degno di una città antifascista come Milano.”

Fortunatamente vi è stata una reazione da parte delle autorità cittadine: Marco Bestetti, presidente del Municipio 7 e membro di Forza Italia, ha dichiarato che “come Municipio 7 interverremo per rimuovere questo offensivo striscione.” Altrettanto indignato è l’eurodeputato forzista Stefano Maullu, che riguardo al comune ha detto: “Deve intervenire immediatamente per rimuovere gli odiosi striscioni anti-israeliani. È inconcepibile che a Milano si continui a lasciare spazio a chi manifesta l’odio anti-ebraico, ad antagonisti ed estremisti apertamente ostili a Israele.”

Piazzale Selinunte fa parte del cosiddetto “quadrilatero”, una zona nota per la sua alta concentrazione di abusivi, perlopiù immigrati musulmani, oltre che per l’alto tasso di delinquenza.