Il preside della scuola di Torremaggiore: “Sono indignato. Invito personalmente Matatia a dare la sua preziosa testimonianza”

Italia

di Ilaria Myr

Riceviamo dal preside del liceo classico Fiani-Leccisotti di Torremaggiore, Giancarlo Lamedica, un chiarimento sulla vicenda riportata in esclusiva da Mosaico-Bet Magazine che ha visto come protagonista lo scrittore ebreo faentino Roberto Matatia.

“Siamo in una fase di programmazione di attività da svolgere nei prossimi mesi. L’iter delle procedure è ben lontano dall’essere concluso, tenuto conto che ho dato scadenza 31 ottobre per la consegna dei documenti di programmazione. Nella qualità di Dirigente dell’I.I.S.I.S Fiani-Leccisotti esprimo forte indignazione e profondo rammarico per quanto accaduto nei confronti dello scrittore Roberto Matatia. Mi dissocio fermamente da qualunque episodio che involontariamente abbia in qualche modo offeso e strumentalizzato il notevole valore umano, storico e culturale della sua testimonianza e del suo impegno civile.

Ribadisco il mio personale impegno e il lavoro che da sempre contraddistingue la mia istituzione scolastica a promuovere e coltivare iniziative, anche aperte al territorio, che sviluppino e consolidino il valore della “memoria” nei miei studenti soprattutto con riferimento alla deprecabile esperienza delle leggi razziali. Ciò nella consapevolezza che “fare memoria”, prima ancora che un dovere istituzionale, è un dovere morale di chiunque sia impegnato a concorrere alla crescita umana e spirituale dei giovani.

Sottolineo che il lavoro che i docenti con fatica sviluppano quotidianamente è rispettoso dei valori costituzionali. Pertanto, rinnovo personalmente l’invito allo scrittore Roberto Matatia a portare la sua preziosa testimonianza presso l’I.S.I.S.S.“Fiani-Leccisotti” nello sforzo comune di costruire una solida coscienza civica e democratica nelle giovani generazioni”.