Ebrei e massoni a confronto

Italia

Un incontro che ha voluto essere “un ulteriore segnale della volontà, da sempre esistente negli ebrei, di conoscere altre realta’ e, soprattutto, di far conoscere la propria”. Cosi’ il rabbino capo di Bologna, Alberto Sermoneta, ha commentato il confronto nella Sinagoga cittadina tra rappresentanti della
Comunità ebraica e della Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, per un convegno su “Il Tempio di Salomone, luogo di incontro tra diversità di pensiero”. “Se esiste un popolo aperto al confronto ed al rispetto delle altre culture – ha detto il rav Sermoneta – quello è il popolo ebraico. La cultura non ha una religione, ma rappresenta un valore universale che va sfruttato per approfondire sempre di più le proprie conoscenze. E il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, ha rilevato che da sempre la Massoneria si apre al dialogo con le altre culture. Chiudersi nel proprio mondo, negare e ripudiare l’esistenza del diverso è segno, oggi più che mai, di intolleranza che degenera nel fanatismo e, in ogni caso, di forte inadeguatezza culturale e intellettuale”.