Il discorso del co-presidente della Comunità di Milano Raffaele Besso per la visita in sinagoga del Cardinale Scola

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Raffaele-BessoQui di seguito pubblichiamo il testo integrale dell’intervento di Raffaele Besso, co-presidente della Comunità Ebraica di Milano durante la visita alla sinagoga di Milano del Cardinale Angelo Scola, il 17 gennaio 2017

Sua Eminenza, Cardinale Scola.

A nome del Consiglio della Comunità Ebraica di Milano, del Co-Presidente Milo Hasbani e mio personale,  le dò il benvenuto tra noi.

La sua visita cade in un momento di grave crisi mondiale, di confusione, di violenza, rese ancora più preoccupanti per la scarsa comprensione della situazione ,che sembra regnare sopratutto da parte di chi ha la responsabilità di governarla.

Oggi si celebra la giornata dell’amicizia ebraico-cristiana, istituita per sancire la fine di un lungo periodo di incomprensione tra le nostre due fedi, con tutte le tragiche conseguenze che conosciamo.

Proprio da questa amicizia si dovrebbe ripartire, in tempi così drammatici, per ribadire la condanna verso ogni fondamentalismo. E lo possiamo fare noi, riaffermando il primato della Bibbia, della Torà, come fondamento di una civiltà basata sulla tolleranza, sul reciproco rispetto, su un’etica e una cultura condivise, pur nelle dovute differenze. Il tutto per ridare un senso a questi tempi così critici e confusi.

Sua Eminenza, prima di concludere, mi permetta di ricordare come oggi il bersagio del rinnovato odio antiebraico sia lo Stato di Israele.

Siamo sicuri che, nell’ottica di questa amicizia, la Chiesa, che lei oggi qui rappresenta, saprà difenderne l’esistenza, non solo perché rappresenta quei valori comuni su cui si fonda la nostra civiltà, ma anche per le radici che la fede cristiana ha in quella terra.

La ringrazio per essere qui.