Assicurazioni: finalmente la conclusione

Italia

Si è conclusa, dopo anni di contenzioso legale, la vicenda delle polizze assicurative stipulate con le Assicurazioni Generali negli anni dal 1920 al 1945 da persone che furono deportate nei lager nazisti. È stata fissata una data, il 31 marzo 2007, entro la quale i perseguitati o i loro eredi, titolari di polizze e mai risarciti, possono presentare le domande.
Tutto ciò grazie ad una “class action”, un’azione collettiva, intentata presso la corte distrettuale di Manhattan da quattro ebrei (Samuel Hersly, Agnes Heyman, Paola Orrefice Kulp ed Eugenia Schenker) assistiti dallo studio Kohn, Swift, Graft di Philadelphia. “Le persone coinvolte”, ricorda l’avvocato Robert Swift che ha seguito diverse cause contro le Generali, “sono state perseguitate per la loro religione, per le origini etniche, per l’orientamento sessuale o il credo politico. Questo include ma non si limita a ebrei, Rom, Testimoni di Geova, prigionieri politici e omosessuali”.

Delle domande pervenute alla compagnia di Trieste, sono 4.523 quelle accolte, 5.000 quelle inevase; per capire l’entità complessiva dei risarcimenti dovuti si dovrà aspettare però la fine di Marzo 2007, dopo di che ogni diritto sarà considerato decaduto.

Secondo i dati forniti dall’Icheic (International commission on holocaust era insurance claims, fondato nel 1998 e del quale fanno parte cinque gruppi assicurativi europei – Generali, Axa, Allianz, Winthertur, Zurich -, rappresentanti di Israele, diverse organizzazioni ebraiche e l’organismo di controllo delle assicurazioni negli Usa), tra settembre 2001 e novembre 2004 le Assicurazioni Generali hanno effettuato 1800 indennizzi.

I responsabili della compagnia di Trieste hanno tuttavia dichiarato più volte di aderire alla richiesta di risarcimento per ragioni umanitarie e per onorare la memoria dei loro assicurati, vittime della persecuzione nazista.

Nel 1997 avevano costituito in Israele un fondo di 12 milioni di dollari e nel 2000 ne hanno versati 100 milioni per liquidare le polizze agli eredi delle vittime dei paesi dell’Europa orientale.

Con questo accordo, si intende chiudere il contenzioso con tutti gli aventi diritto, in modo definitivo. Le domande ammesse saranno risarcite secondo gli importi dovuti, ma comunque con una cifra minima di 1000 dollari.

Per ogni ulteriore informazione, per la modulistica e l’assistenza:

Assicurazioni e risarcimenti