Donald Trump

Donald Trump alla conquista degli israeliani: l’83% gradisce le decisioni internazionali degli USA

Israele

di Paolo Castellano
Un’alta percentuale di israeliani è soddisfatta dell’operato degli Stati Uniti e del suo presidente, Donald Trump. A dirlo è un sondaggio pubblicato il 1 ottobre dall’istituto Pew Research Center, un think tank statunitense con sede a Washington. L’indagine si è svolta in 25 Paesi. Dopo le Filippine, Israele è la nazione che dà più credito alle politiche di Trump.

Secondo le recenti stime, il 69% dei cittadini israeliani ha un giudizio positivo sulla presidenza Trump. Cifra alta rispetto alla diminuzione, o addirittura crollo, in altri paesi come Germania (38%), Canada (39%), Francia (38%) e Regno Unito (50%). I sondaggisti sottolineano però che i risultati israeliani rimangono un’eccezione nella Comunità internazionale, dove il gradimento per Washington è nettamente superiore. L’approvazione ha tuttavia subito un incremento in Spagna, Giappone, Corea del Sud, Brasile e Sud Africa. Bisogna dire che l’approvazione rimane sempre bassa rispetto all’era Obama. Tranne che in 3 Paesi: Russia, Kenya e, appunto, Israele.

Addentrandosi nel mondo ebraico israeliano, l’82% degli ebrei d’Israele si ritiene soddisfatto delle scelte in materia di affari esteri di Donald Trump. Oltretutto, il 94% ha una visione estremamente positiva degli Stati Uniti d’America (83% invece sul totale). Come riporta il Times of Israel, i dati ci dicono che il gradimento è cresciuto rispetto all’anno scorso, il periodo tra il 2016-2017, in cui si è registrato un 81%. Il numero si abbassa notevolmente se consideriamo la comunità araba d’Israele. Qui Trump non è molto amato, infatti la percentuale si ferma al 43%. Le differenze si fanno più nette se filtrate in base alla posizione politica. Gli analisti hanno osservato che in Israele c’è il divario più largo tra tutti i Paesi intervistati. Trump raccoglie parecchi consensi a destra (94%), mentre colleziona meno interesse a sinistra (57%).

I sondaggisti del Pew Research Center ritengono che il boom di approvazione israeliana nei confronti di Washington sia frutto della storica decisione degli USA di trasferire l’ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme, riconoscendo di fatto quest’ultima come legittima capitale di Israele.

 

@castelpao

 

Photo Credit: (Time)