La lingua italiana conquista gli israeliani

Israele

di Ilaria Ester Ramazzotti

dante-alighieriGERUSALEMME – L’italiano, la quarta lingua più studiata nel mondo, fa breccia anche in Israele: sono 5 mila gli israeliani che lo scelgono come lingua straniera, nei licei o nelle università. L’interesse per la letteratura, il design, la moda, il cibo, la musica lirica ma anche il commercio e il turismo alimentano l’apprendimento dell’idioma di Dante, coinvolgendo non soltanto i discendenti degli immigrati italiani nei cinque continenti, per ragioni identitarie, bensì i settori dell’economia e della cultura.

“La lingua italiana non è solo bella e di cultura, ma è utile e serve a sviluppare gli affari”, ha detto all’Ansa l’ambasciatore italiano in Israele Francesco Maria Talò, che lo scorso 3 febbraio ha chiuso gli Stati generali della lingua italiana svoltisi all’Università Ebraica di Gerusalemme. Un evento che ha visto la partecipazione di enti italiani e di istituzioni israeliane, amministratori, docenti, scuole e atenei pronti ad accogliere la crescente domanda di studenti d’italiano. La giornata di lavoro è stata in particolare promossa dagli Istituti italiani di cultura di Tel Aviv e Haifa in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Israele, il Ministero dell’istruzione israeliano, l’Ispettorato per la lingua italiana, l’Università di Gerusalemme e la Società Dante Alighieri.

Simonetta Della Seta, coordinatrice dell’evento e consulente culturale dell’ambasciata italiana, ha riferito che “in Israele sono 800 le scuole dell’obbligo che prevedono l’italiano nei curriculum, tutte le università hanno cattedre di italiano e il ministero dell’Istruzione consente di portarlo come materia agli esami di maturità. E presto, oltre al master per l’abilitazione all’insegnamento dell’italiano all’Università di Tel Aviv – ha aggiunto – presso l’Università Bar Ilan potrebbe partire un master biennale per traduzione italiano-ebraico”.

Simonetta De Felicis, Istituto italiano di Cultura a Tel Aviv, e Maurizio Dessalvi, Istituto italiano di Cultura di Haifa, hanno sottolineato l’interesse dagli studenti israeliani per l’italiano tecnico delle professioni.