Israele, la violenza si dirama senza tregua. Scontri anche a Jaffo

Israele

jaffaDopo giorni di terrore e violenza in Cisgiordania – dove una giovane coppia è stata assassinata freddamente davanti ai propri figli – e a Gerusalemme – dove tre ebrei israeliani sono morti dopo essere state accoltellate nella Città vecchia -, la violenza ora esplode anche a pochi chilometri da Tel Aviv. Tre soldati israeliani sono rimasti infatti feriti dal lancio di pietre martedì 6 ottobre negli scontri scoppiati a Jaffa.

 

La violenza, riporta Ynet, è arrivata dopo che la protesta di un arabo  contro la politica israeliana sulla spianata del Tempio è andata fuori controllo. Ciò che è preoccupante è che si tratta della prima volta che gli scontri arrivano fino al centro del Paese da quando è iniziata l’ondata di violenza in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, ormai qualche mese fa.

 

 

In particolare il quartiere di Shuafat, a Gerusalemme est,è stata la scena di drammatica violenza vicino alla tenda per il lutto della famiglia di Fadi Aloun, che aveva accoltellato il quindicenne Moshe Malka fra sabato e domenica nella Città Vecchia, ed era stato poi ucciso dalla polizia.

 

Le violenze sono esplose martedì anche al checkpoint di Qalandiya, a nord di Gerusalemme, dove alcuni palestinesi lanciavano pietre alla polizia. Un soldato della frontiera è stato lievemente ferito.

Scontri anche anche a Beit Hanina, a nord di Gerusalemme Est, e in Cisgiordania vicino all’insediamento di Beit El, dove dozzine di ragazzi e bambini palestinesi hanno lanciato pietre e cocktail molotov.

 

Rimane caldo anche il fronte meridionale, dove sono arrivati alcuni razzi lanciati da Gaza, senza causare vittime. Immediata la reazione di Israele, che ha colpito alcuni bersagli con la flotta aerea.