In Israele il turismo non conosce crisi

Israele

Nonostante  le campagne per il boicottaggio, nonostante le continue, insistente voci di guerra all’Iran, il turismo in Israele aumenta. In un momento in cui l’economia mondiale attraversa una delle crisi più dure degli ultimi decenni, i dati sull’incremento del turismo in Israele, comunicati nei giorni scorsi, arrivano quasi come una boccata d’aria.
Fra il gennaio e l’aprile 2012 hanno visitato Israele quasi un milione di persone, ovvero il 4% in più rispetto al 2011. Il dato è stato reso noto dal Ministero del Turismo israeliano due giorni fa, che ha sottolineato in particolare l’incremento di turisti provenienti dall’Estremo oriente e dall’India – rispettivamente il 27% e il 32% in più rispetto all’anno scorso. Più contenuto ma sempre in aumento la percentuale dei visitatori americani che fanno registrare il 4% in più; russi e ucraini invece sono aumentati del 3%, anche grazie all’importante campagna promozionale su cui il Ministero del Turismo ha investito circa 27.000.000 di shekel.

In aumento anche i turisti dal Canada e dal Brasile. Quanto all’Europa, Italia e Olanda sono i paesi che hanno fatto registrare i maggiori incrementi. Gli olandesi in particolare che hanno scelto Israele come meta turistica sono aumentati del 37% – anche grazie, pare, ai collegamenti diretti della El Al fra l’Olanda e Eilat.