Israele: il KKL Italia pianta alberi in ricordo giudici italiani uccisi

Israele

GERUSALEMME – 27 alberi in ricordo dei 27 giudici italiani uccisi in servizio, tra cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A piantarli mercoledì 6 settembre 2017 nella Foresta Presidenziale di Tzorà – non lontano da Gerusalemme e dedicata alla memoria di Chaim Weizmann, primo Presidente dello Stato d’Israele – una delegazione di magistrati italiani, tra cui Piercamillo Davigo, Fausto Cardella, Giuseppe Corasaniti, Alessandra Dolci , Mario Fiore e Paola Mastroberardino, delegazione che resterà fino al 12 settembre in Israele su iniziativa della sezione italiana del Keren Keyemeth leIsrael (Il Fondo Nazionale ebraico).

“Chi ha paura muore ogni giorno,
chi non ha paura muore una volta sola.
A perenne ricordo dei magistrati italiani che per amore
della giustizia e dello stato sacrificarono le loro vite”.

Così recita la targa commemorativa posta per l’occasione.

Alla cerimonia ha partecipato anche il neo ambasciatore italiano in Israele Gianluigi Benedetti. Nella serata del 7 settembre, dopo una visita a Yad Vashem,  la Delegazione dei Magistrati è stata ospite e si e’ incontrata con i rappresentanti la Hevrat Yehudei Italia be Israel composta dal Presidente Sergio Della Pergola, insieme a Viviana Di Segni, Umberto Pace e David Cassuto.

Dopo gli auguri di benvenuto e una carrellata sulla storia della collettività italiana in Israele, tenuta dal demografo Della Pergola, il prof. David Cassuto ha accompagnato gli illustri ospiti in una visita alla sinagoga di Conegliano Veneto e al Museo d’Arte ebraica italiana U. Nahon. Al termine della visita, alle 18,00 nella Sala degli Affreschi e’ iniziata una tavola rotonda con la partecipazione di giuristi e avvocati locali, che hanno illustrato alla delegazione alcuni aspetti del sistema giuridico israeliano.

Dopo alcune parole di introduzione e di apertura da parte dell’avv.to Beniamino Lazar (tra l’altro Presidente del Com.It.Es. di Gerusalemme), vi e’ stato l’intervento dell’avv.to Leon Amiras che ha portato i saluti  del Presidente dell’Ordine degli Avvocati israeliano e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Gerusalemme.

27 aòberi piantati dal KKL per i giudici italiani

In ricordo di Guido Gad Tedeschi

L’avvocato Lazar, e così anche l’Ambasciatore Benedetti e il prof. Della Pergola hanno ricordato la figura di un grande giurista israeliano, di origini italiane, il prof. Guido Gad Tedeschi. La sua carriera universitaria in Italia fu bruscamente interrotta dalle Leggi razziali fasciste. Perso il lavoro, si trasferì nel 1939 nell’allora Mandato Britannico della Palestina. Qua a Gerusalemme Tedeschi familiarizzò rapidamente con le tradizioni giuridiche locali e nel 1947 cominciò  l’insegnamento alla Università Ebraica di Gerusalemme. Nel 1949 fu tra i fondatori della Facoltà di Giurisprudenza, dove insegnerà fino al 1976, ed è anche tra i fondatori dell’Istituto per le ricerche di legislazione e di diritto comparato intitolato a Harry e Michael Sacher, nel 1959.

Il suo contributo alla codificazione progressiva del diritto israeliano è così determinante che egli è oggi considerato il padre del Diritto Civile nel nuovo Stato di Israele. Tedeschi si rivelò insegnante capace di attirare e di formare gli allievi più promettenti; tra di loro si distinguono Aharon Barak, Izhak Englard. Pur di continuare la sua attività di docente e ricercatore Tedeschi rinunciò nel 1953 anche alla nomina a membro della Corte Suprema di Israele.

Per i suoi meriti nel campo della giurisprudenza Tedeschi fu membro dell’Accademia israeliana delle scienze e delle lettere e ricevette nel 1954 il Premio Israel, la massima onorificenza dello Stato di Israele per la cultura.

Al via nuove collaborazioni Italia-Israele

Dopo di che ha preso la parola l’Ambasciatore d’Italia in Israele, Gianluigi Benedetti. Nell’ambito della tavola rotonda ci sono stati gli interventi dell’avv.to Renato Jarach, del Giudice Eliyahu Cesare Ben Zimra, dell’avv.ssa Sabina Maier e del Giudice del Tribunale Distrettuale di Beer Sheva. Se il tempo non fosse stato ristretto i giuristi dei due paesi avrebbero potuto continuare a discutere tra di loro e ad avere uno scambio di idee ed opinioni sino a tarda notte. L’incontro è terminato con una foto di gruppo e con l’augurio di intensificare gli scambi di delegazioni di avvocati e giuristi fra i due paesi.

Per novembre  è prevista la visita ufficiale in Israele di una Delegazione del Consiglio Superiore della Magistratura.