Bush, Blair e Putin fanno gli auguri per il nuovo anno

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Gli auguri di Putin per il Nuovo Anno sono stati mandati ai due Rabbini capo e rivolti agli ebrei di Russia, a
differenza di quanto avvenne l’anno scorso. “I seguaci russi dell’ebraismo, come i rappresentanti di altre fedi,
danno un importante contributo al rafforzamento della stabilità e la concordia e sviluppo di un dialogo
pubblico costruttivo”, sono state le sue parole. Nel frattempo, è da notare l’assenza forzosa del rabbino capo
di Mosca, Pinchas Goldschmidt, dovuta al mancato rinnovo, per cause non spiegate, del visto di ingresso
che gli è stato annullato all’aeroporto di Mosca.

Gli auguri di Blair sottolineano il contributo della comunità degli ebrei alla Gran Bretagna. “Contributo che è
qualcosa che tutti noi dobbiamo celebrare.” Il Primo ministro inglese ha augurato alla comunità ebraica “un
Nuovo Anno dolce e fortunato”.

E infine Bush nel suo messaggio annuale per Rosh Hashanah ha invitato a una riflessione “sulla storia del
popolo ebraico. Questo è un anno speciale perché segna la ricorrenza particolarmente importante e lieta
dei 350 anni degli ebrei in America. In tutto il corso della storia americana, gli ebrei d’America hanno
rafforzato e arricchito il carattere della nostra nazione”.