L’AME Milano promuove un progetto di valutazione alimentare fra i ragazzi

Giovani

di A cura del Consiglio direttivo AME Milano

Sovente si parla dell’importanza dell’alimentazione e del suo impatto sulla salute: tante nozioni teoriche vengono esposte in maniera poco chiara mentre, al contrario, l’importanza della comprensibilità di un messaggio è spesso sottovalutata. Detto ciò, pochi concetti verranno qui di seguito esposti, ma di estrema rilevanza per i nostri figli.

A tutt’oggi, la dieta mediterranea è riconosciuta come il modello alimentare maggiormente connesso ad una ridotta insorgenza di malattie croniche e ad un aumento dell’aspettativa di vita. Nel 2013 essa è stata ufficialmente inclusa dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni Intangibili dell’Umanità. Tuttavia, occorre precisare il fatto che un Paese si affacci sul Mar Mediterraneo non presuppone che il modello alimentare del Paese stesso sia quello mediterraneo. Negli ultimi anni il cosiddetto fenomeno della “transizione nutrizionale” ha interessato molte fasce di popolazione tra cui bambini e adolescenti: si osserva infatti un aumento degli introiti calorici da zuccheri e grassi saturi, associato ad una diminuzione degli introiti di fibre con un consumo preponderante di cereali raffinati.

Queste abitudini alimentari scorrette della fascia pre ed adolescenziale non vengono purtroppo modificate crescendo. In queste fasce di età le conseguenze sono una nutrizione sub-ottimale con drammatici cambiamenti strutturali, psicologici, cognitivi, riproduttivi e comportamentali che necessitano sufficienti introiti di energia e nutrienti per permettere il raggiungimento del potenziale massimo di sviluppo.

Un bambino e/o un adolescente hanno bisogno di comprendere l’importanza di scelte di vita salutari al fine di evitare future malattie croniche. Per questo l’Ame Milano da quest’anno porta alla scuola della Comunità ebraica un progetto per comprendere il livello di aderenza alla dieta mediterranea di ogni bambino. Il progetto è a cura del professor Maurizio Turiel e il dottor Matteo Briguglio. Ai ragazzi dai 6 ai 18 anni (primaria, secondaria di 1 grado e di 2 grado) verrà consegnato un questionario contenente 12 domande sulle abitudini alimentari; le risposte, messe in relazione al peso e all’altezza del ragazzo, verranno poi elaborate da un computer da un team di dietologi dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi che si recheranno gratuitamente a scuola e daranno a ognuno il proprio indice di rischio e un’indicazione sulla dieta da seguire.

Obesità, malattie cardiovascolari e disordini metabolici potranno essere evitati: questo è l’obiettivo della nostra iniziativa di prevenzione.