La sinagioga di Istanbul danneggiata da manifestanti anti-israeliani

Istanbul: sinagoga Neve Shalom presa di mira da manifestanti per protesta contro Israele

Mondo

di Nathan Greppi

La sinagioga di Istanbul danneggiata da manifestanti anti-israelianiNella notte di giovedì 20 luglio, a Istanbul, dozzine di persone hanno lanciato oggetti e tirato calci contro le porte della Sinagoga Neve Shalom in segno di “protesta” contro l’installazione dei metal detector all’ingresso del Monte del Tempio. Secondo il Jerusalem Post, la comunità ebraica turca ha parlato di “intimidazione e provocazione” nel commentare l’accaduto su Twitter, chiedendo inoltre alle autorità di perseguire i responsabili per istigazione all’odio.

Kursat Mican, capo dei dimostranti e membro del gruppo ultra-nazionalista dei Lupi Grigi, davanti alla sinagoga ha rilasciato ai reporter la seguente dichiarazione: “I sionisti impediscono ai nostri fratelli di pregare (sul Monte del Tempio). Noi siamo qui per togliervi la libertà di pregare. Non importa se oggi verremo fermati, domani torneremo. Nessuno può entrare qui.”

E le reazioni non sono venute solo dagli ebrei turchi: Murat Yetkin, opinionista e direttore del quotidiano in lingua inglese Hurriyet Daily News, sabato 22 ha criticato duramente le proteste, in quanto prendono di mira chi non c’entra. Ugualmente indignato è Celal Altuntas, scrittore e dissidente turco residente in Olanda, il quale su Twitter ha scritto che “la comunità ebraica in Turchia non si sente al sicuro.” Sempre su Twitter si è lamentato anche Ivo Molinas, direttore del settimanale ebraico turco Salom, che ha scritto queste parole: “Sono un cittadino turco. Perché protestate davanti al mio luogo di preghiera?”

Anche Ron Lauder, presidente del Congresso Ebraico Mondiale, ha commentato duramente gli avvenimenti di Istanbul: “Il Congresso Ebraico Mondiale trova profondamente deplorevole l’ostile manifestazione che ha avuto luogo l’altra notte fuori dalla Sinagoga Neve Shalom di Istanbul. […] Siamo fiduciosi che il governo turco e tutte le autorità competenti prenderanno le necessarie precauzioni per proteggere la comunità ebraica e garantirne la sicurezza.”

Purtroppo il governo turco non sembra affatto interessato a difendere la comunità ebraica turca: infatti, in una dichiarazione rilasciata sabato alla stampa, il Presidente Erdogan non ha nemmeno menzionato i fatti di giovedì; piuttosto ha preferito continuare ad attaccare Israele per le misure di sicurezza adottate davanti al Monte del Tempio.