Da Israele arriva una tecnologia ultrasuoni contro i pidocchi

Tecnologia

di Carlotta Jarach

La scuola è ufficialmente ricominciata e con lei la routine di tutti noi. Ma ecco che, subdolo, uno dei peggior nemici è già in agguato. Sì, stiamo parlando proprio di loro: dei pidocchi, incubo di ogni bimbo (e relativa mamma). Eliminarli non è sempre una passeggiata: pettinini, creme, shampoo e spray fanno il loro lavoro, specie se aiutati da un drastico taglio di capelli, sofferenza inaudita per la maggior parte delle bambine.

Ma, per la gioia di tutte le aspiranti Raperonzolo, da Tel-Aviv sembra arrivare la soluzione: si tratta della startup ParaSonic, che ha infatti sviluppato un dispositivo in grado di eliminare larve e uova in un solo colpo.

Per chi fosse stato così fortunato da non aver mai avuto il piacere di intrattenersi in sedute tête-à-tête, i pidocchi sono piccoli insetti che vivono sul cuoio capelluto umano. Estirparli risulta spesso difficile poiché essi sono in grado di attaccare le loro uova ai nostri capelli con una specie di colla. Il dispositivo made in Israel altro non è che un piccolo palmare dotato di pettine, che tramite onde ultrasoniche a bassa energia, contemporaneamente uccide larve e pidocchi.

“La tecnologia ad ultrasuoni non è nuova”, ha detto David Tavor, CEO di ParaSonic “ma la novità sta nell’usarla nel trattamento antipidocchi”. Utilizzarlo è molto semplice: basta identificare l’area da trattare, strofinare tale area con il gel in dotazione e pettinare poi i capelli. Il prodotto della ParaSonic, che ha ottenuto l’approvazione della americana FDA, prevede il lancio nel secondo trimestre del 2018. Il prezzo finale non è ancora stato deciso, ma sembrerebbe aggirarsi attorno ai 100 dollari iniziali, più pochi dollari per ogni nuovo set di gel più pettine, da sostituire dopo ogni trattamento. Se vi sembra costoso, non c’è da stupirsi: il pubblico per cui questo dispositivo è pensato rimane infatti la clinica specializzata, dicono da Tel Aviv, e almeno per gli inizi rimarrà un prodotto previsto più per uso professionale, anche se non si escludono differenti utenti finali.

Per il progetto, ParaSonic ha raccolto $1,6 milioni la scorsa settimana da un investitore privato statunitense, dopo il finanziamento di oltre 800.000 dollari dell’incubatrice NGT3, nonché ulteriori fondi dal Ministero dell’Economia e innovazione israeliano. Ma per l’immissione in commercio servono altri due milioni, dice Tavor.