Per Gilad Shalit

Italia

Comunità Ebraica di Milano e Comune spengono le luci del Castello Sforzesco in ricordo del soldato israeliano rapito

La Comunità Ebraica di Milano e il Comune di Milano spegneranno le luci del Castello Sforzesco giovedì 24 giugno per ricordare il quarto anniversario del rapimento del soldato israeliano Gilad Shalit, prigioniero del movimento terroristico Hamas.

Daniele Nahum, Vice Presidente della Comunità Ebraica di Milano, ha dichiarato: “Ringraziamo il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory per aver aderito al nostro appello a compiere un gesto di solidarietà nei confronti del soldato israeliano Gilad Shalit, rapito il 24 giugno di quattro anni fa dal movimento terroristico Hamas.

A Gilad Shalit vengono negati i diritti del prigioniero sanciti dalla Convenzione di Ginevra, infatti la sua famiglia non ha informazione sul suo stato di salute, né fisica né mentale. Il Comune di Roma ha sposato l’iniziativa dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia e del Benè Berith Giovani, di spegnere, durante la sera del 24 giugno, le luci del Colosseo per qualche minuto, in ricordo del rapimento di Shalit.
Anche la nostra città farà un gesto concreto per dimostrare solidarietà a Gilad Shalit, spegnendo per quindici minuti, dalle ore 21.45 fino alle ore 22.00, le luci del Castello Sforzesco”.

La Comunità Ebraica di Milano e il Comune organizzeranno dalle ore 21.15 fino alle ore 22.00 di giovedì 24 giugno, una fiaccolata davanti al Castello Sforzesco.