Bo U’lmad – Vieni e studia

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Il Corso di Studi ebraici si rinnova

Il Diploma triennale in Studi Ebraici, articolazione del Collegio Rabbinico Italiano, è stato riconosciuto dal Ministero dell’ Istruzione dell’Università e della Ricerca già dal 2003, e da allora opera come istituzione universitaria a pieno titolo, interamente e specificamente dedicata alla formazione superiore nell’ambito dell’ebraismo e della cultura ebraica. Si tratta in effetti dell’ unica struttura del genere in Italia, fatta eccezione per i corsi – diversi per finalità ed impostazione – che conducono alla laurea rabbinica. Al corso si accede con il diploma di scuola superiore, ma una precedente preparazione di base è necessaria per seguire con efficacia le lezioni di Torà e Talmud, di lingua e letteratura ebraica, storia e filosofia ebraica, Midrash e Aggadà, diritto e mistica ebraica. Il percorso formativo prevede 15 annualità di esame e la stesura di una tesi finale. I docenti sono naturalmente studiosi, professori universitari o rabbini, spesso nomi illustri dell’ebraismo italiano.

Con l’entrata in vigore della riforma universitaria, che attraverso le leggi nn. 509 e 270 ha introdotto della “laurea breve” e della “laurea magistrale”, è stato necessario procedere ad alcune revisioni nel regolamento didattico, in modo da favorire il collegamento con il sistema universitario del nostro paese. Oggi il Diploma triennale in studi ebraici è organizzato in crediti formativi e costituisce titolo valido per l’accesso al livello della laurea magistrale, esattamente come accade – quindi – nel caso di una laurea triennale. Questo importante risultato, garantito dalla recentissima approvazione da parte del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica del nuovo regolamento, avvenuta il 22 febbraio 2010, consente ai diplomati di iscriversi direttamente alle lauree magistrali che afferiscono all’area degli studi storico-filosofico-religiosi. È ora concretamente possibile, quindi, intravedere anche una reale possibilità di utilizzazione professionale del diploma, che permetterà ai giovani iscritti di conciliare l’interesse per l’immenso patrimonio culturale dell’ebraismo con le più che legittime esigenze di progettazione del proprio futuro lavorativo.

Le novità, tuttavia, non si fermano a questo punto. Il Corso si sta infatti attrezzando, con un sistema di video conferenze, per essere presto in grado di trasmettere in tempo reale le lezioni presso le sedi comunitarie grandi e piccole che decideranno di partecipare al progetto. In questo modo, il Corso vedrà crescere sensibilmente la propria presenza: gli studenti delle diverse Comunità potranno seguire le lezioni attivamente, interagendo con il docente e con i colleghi di corso, senza necessità di trasferirsi ma anche senza rinunciare alla lezione diretta ed al confronto con il maestro ed i compagni, come è caratteristica dello studio ebraico. In questo modo le attività formative del Corso potranno diventare un servizio effettivamente accessibile a tutta la comunità ebraica italiana, con l’ulteriore vantaggio di mettere “in rete” tutte le competenze possibili, anche per quanto riguarda i docenti, indipendentemente dal luogo fisico in cui vivono e lavorano. Se tutto ciò contribuirà a modificare quella certa caratterizzazione di iniziativa prevalentemente “romana” che il Diploma ha avuto fino a questo momento, potrà anche aumentare di molto – questo è l’auspicio e la “scommessa” – il numero e la motivazione dei partecipanti.

Bo U’lmad, dunque, vieni e studia: le lezioni dell’anno accademico 5771 inizieranno i dopo i Moadim, ma fin d’ora la segreteria del corso è disponibile per informazioni e suggerimenti.

segreteria@ucei.it